Il Venture Capital , traducibile in capitale di ventura, è l’ apporto di capitale di rischio per finanziare l’ avvio, la crescita di un attività in settori innovativi ad alto potenziale di sviluppo ma che per loro natura hanno un’alta percentuale di fallimento. Quasi sempre i fondi necessari sono erogati da limited partnership o Fondi in aziende che per natura della attività e stadio di sviluppo non risultano finanziabili dai tradizionali canali come ad esempio le banche. Il Venture capital è una categoria del settore del private equity che raggruppa tutte le categorie di investimenti in società non quotate su un mercato regolamentato. Un fondo di venture capital è disposto a sopportare il rischio a fronte di un rendimento futuro atteso altrettanto elevato.
L’investimento di venture capital si caratterizza per i seguenti elementi:
- fase di sviluppo: investe in idee imprenditoriali particolarmente promettenti (seed financing) e società in start-up nelle prime fasi di vita (venture financing) fin dalle fasi pre revenue, ovvero senza che siano ancora stati approntati i prodotti/servizi da vendere e quindi nella fase di investimento in prodotto;
- ambiti tecnologici: investimenti in aree ad alto contenuto di innovazione;
- rischio: le società in cui i fondi di venture capital investono sono caratterizzate dalla contemporanea presenza di un elevato rischio operativo, e rischio finanziario, per cui l’investitore non sa se avrà modo di recuperare il capitale investito.
L’Italia è in ritardo sul Venture Capital ma è nelle condizioni di recuperare terreno, grazie alle agevolazioni introdotte con la legge di Bilancio 2017 per gli investimenti in startup e PMI innovative. Qui di seguito alcune considerazioni sulle novità introdotte ed i loro effetti sulla diffusione del Venture Capital in Italia.